Direttiva Europea 2003/89/CE sull’etichettatura degli alimenti

Direttiva Europea 2003/89/CE sull’etichettatura degli alimenti

La direttiva della Commisione Europea 2003/89/CE(http://ec.europa.eu/food/food/labellingnutrition/foodlabelling/fl_com2003-89_it.pdf) del 25 Novembre 2003 ha radicalmente modificato la normativa in materia di etichettatura degli alimenti.

In Italia la nuova normativa è diventata legge dello stato con il Decreto Legislativo 114(http://www.parlamento.it/leggi/deleghe/06114dl.htm) dell’8 Febbraio 2006 entrato in vigore il 7 Aprile 2006. A partire da tale data non è più possibile (salvo esaurimento scorte) commercializzare prodotti la cui etichetta non rispetti questa normativa.

Prima della sua emanazione era possibile omettere gli ingredienti presenti al di sotto di una certa percentuale (25%!! ndr) mentre ora è obbligatorio elencare TUTTI gli ingredienti anche se presenti solo in tracce nonché tutti quelli che costituiscono un ingrediente composto. Ad esempio un prodotto che riporta tra gli ingredienti “maionese” deve necessariamente indicarne la composizione “Maionese (Zucchero, uova…)” a meno che questo non costituisca meno del 2% del prodotto.

La stessa direttiva elenca anche una serie di ingredienti considerati “pericolosi” perché possibile causa di reazioni avverse dovute ad allergie e intolleranze. Per questi ingredienti è sempre obbligatoria la segnalazione anche se presenti solo per contaminazione senza nessuna eccezione. Tra questi ci sono per esempio le nocciole, le uova, le proteine del latte e altri ma NON sono presenti gli zuccheri per noi pericolosi (fruttosio, saccarosio, sorbitolo ecc.). La nostra Associazione si è fatta promotrice insieme all’Associazione Intolleranza Fruttosio Tedesca, con il supporto dell’Associazione Dossetti e di Eurordis (l’associazione europea per le malattie rare) di una iniziativa presso la Commissione Europea per richiedere che anche fruttosio, saccarosio e sorbitolo siano aggiunti tra quelli considerati pericolosi.

In seguito alla nostra richiesta la Commissione Europea ha chiesto un parere alla Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (parere n° EFSA-Q-2005-085(http://www.efsa.eu.int/science/nda/nda_opinions/1206_it.html)) che ha documentato la pericolosità di questi zuccheri per gli intolleranti al fruttosio rimandando però alla Commissione Europea la decisione se debbano essere inclusi o meno nell’elenco allegato alla direttiva.

Il 21 Aprile scorso il Direttorato Generale della Commissione Europea per la Tutela della Salute e dei Consumatori (Health and Consumer Protection DG(http://ec.europa.eu/dgs/health_consumer/index_en.htm)) ha discusso la nostra richiesta e purtroppo la maggioranza degli stati membri ha espresso il proprio parere sfavorevole sull’inserimento del fruttosio.

Abbiamo appreso solo recentemente questa notizia e naturalmente non ci arrendiamo ma continueremo la nostra battaglia in ogni sede perché venga tutelata la salute degli intolleranti al fruttosio.

In conclusione grazie a questa normativa ci possiamo “fidare” molto di più delle etichette in quanto se lo zucchero è presente come ingrediente DEVE essere elencato anche se è in quantità minima ma finché non sarà modificata non potremo sapere se gli ingredienti composti sotto il 2% e quelli che possono contenere zucchero per contaminazione come gli aromi naturali nuoceranno alla nostra salute oppure no.

 

L’articolo 32 della Costituzione Italiana recita:

“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”

Ci batteremo in ogni sede perché questo diritto per Noi Intolleranti non resti solo una frase scritta sulla carta.

Direttiva Europea 2003/89/CE sull’etichettatura degli alimenti

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